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Erbe Aromatiche Facili da Coltivare In Vaso

da | Lug 2, 2025 | Coltivare Piante Aromatiche | 0 commenti

Perché Coltivare Erbe Aromatiche in Vaso È una Scelta Furba

Anche se hai solo un umilissimo piccolo balcone , puoi coltivare erbe aromatiche, facili da coltivare in vaso, risparmiando soldi e avendo sempre profumi freschi a portata di mano. È uno dei motivi per cui, negli ultimi anni, sempre più persone si sono appassionate a questa coltivazione. Io anche ho iniziato così, con rosmarino, basilico ed erba cipollina. Oggi, tra i miei vasi, ho un piccolo esercito di piante aromatiche pronte per insaporire qualsiasi piatto.

Tenere le aromatiche in vaso è pratico. Puoi farlo ovunque: su un balcone, sul davanzale o anche in cucina. E soprattutto puoi controllare meglio le condizioni di crescita: luce, acqua, tipo di terriccio. Non è scontato. In piena terra, molte piante finiscono per patire freddo, sole troppo forte o piogge abbondanti. Il vaso invece lo sposti, lo ripari, lo gestisci a tuo piacimento.

Un altro vantaggio è chiaramente Il risparmio. Una bustina di basilico fresco costa 1,50 €, mentre un vaso ne produce dieci volte tanto in pochi mesi. E senza plastica o imballaggi inutili. È anche un gesto sostenibile e gratificante.

L’anno scorso, per esempio, sono riuscita a far sopravvivere il rosmarino sul mio balcone nonostante il vento gelido. Ho scelto una varietà nana e l’ho riparato dietro un paravento. A primavera mi ha regalato rametti profumatissimi perfetti sul pane caldo.

Insomma, coltivare erbe aromatiche è una scelta intelligente per chi ama cucinare o vuole approcciare per la prima volta alla coltivazione. E se ti stai chiedendo quali siano le più semplici da coltivare, te lo racconto subito.

Le Erbe Aromatiche Più Facili da Coltivare in Vaso

Se vuoi iniziare a coltivare erbe aromatiche facili da coltivare in vaso, ti dico subito quali sono le più semplici da gestire anche per chi non ha mai messo le mani nella terra.

Il basilico è il re indiscusso. Serve un vaso da almeno 20 cm, 5-6 ore di sole diretto al giorno, terreno leggero e innaffiature regolari, ogni 2 giorni in estate, solo se il terriccio è asciutto. Attenzione ai ristagni d’acqua: se vedi foglie gialle, probabilmente stai esagerando con l’acqua. Io uso sempre un mix con il 20% di sabbia per evitare problemi.

Il prezzemolo è altrettanto facile. Germina in circa 15-20 giorni, ma non ti spaventare se sembra lento. Finché il terreno resta leggermente umido, lui prima o poi spunta. Una volta cresciuto, puoi tagliarlo e ricresce senza problemi. Io consiglio di esporlo almeno a mezza giornata di sole diretto.

Tra le erbe perenni, rosmarino e salvia sono veri carrarmati. Amano il sole, temono più l’umidità che la siccità, e resistono bene anche su balconi ventosi. Se hai poco spazio, cerca varietà nane. Io ho un rosmarino prostrato sul balcone che non molla mai, nemmeno d’inverno.

La menta è semplicissima, ma molto infestante. Va innaffiata ogni 2-3 giorni in estate, solo se la superficie è asciutta. Io la tengo sempre da sola in un vaso per evitare che prenda possesso degli altri spazi. La prima volta, l’ho messa insieme al timo e dopo un mese non si vedeva più nemmeno una foglia di timo!

Anche timo, erba cipollina, origano e lavanda sono scelte sicure. Il timo richiede molto sole e terreno asciutto, mentre l’erba cipollina tollera anche zone un po’ più ombreggiate. L’origano è quasi indistruttibile, e la lavanda, oltre a profumare, resiste bene al caldo. Con la lavanda basta evitare troppa acqua: bagnala solo quando il terreno è secco almeno a 2-3 cm di profondità.

Tutte queste piante sono perfette anche per chi è alle prime armi. Non servono fertilizzanti strani, solo un po’ di costanza e tanta luce.

E se ti stai chiedendo quando iniziare a seminare queste piante e quale terriccio sia il migliore, ne parliamo subito nel prossimo paragrafo.

Quando Seminare e Quale Terriccio Scegliere per le Erbe Aromatiche

Se vuoi coltivare facilmente le erbe aromatiche, la prima cosa da capire è quando seminare e quale terreno usare.

In generale, la maggior parte delle aromatiche preferisce temperature miti, senza sbalzi estremi. Il basilico, per esempio, non andrebbe seminato se le minime scendono sotto i 12-15°C, mentre il prezzemolo se la cava già a 10°C. Io di solito semino tra marzo e aprile, così a maggio raccolgo già foglie fresche.

Se abiti in zone fredde, puoi anticipare la semina usando un piccolo semenzaio sul davanzale. Copri i vasetti con un telo trasparente o un coperchio di plastica, ma lascia sempre un piccolo spiraglio aperto per far circolare l’aria. Controlla ogni giorno che il terriccio non sia né troppo asciutto né zuppo d’acqua.

Una volta ho provato a seminare basilico a febbraio, ho pensato : massì, io vivo in sicilia, posso fare tutto… Morale: semi marciti in due settimane. Ho imparato che in giardinaggio la fretta è sempre una cattiva consigliera.

Anche il terriccio è fondamentale. Non basta prendere quello universale generico. Le erbe aromatiche vogliono un terreno leggero, drenante e ben arieggiato. Se trattiene troppa acqua, rischi marciumi e malattie fungine.

Io mi trovo bene con questa miscela:

  • 60% terriccio universale leggero
  • 20% sabbia silicea, per drenaggio
  • 20% perlite o lapillo vulcanico, per dare struttura

Questo va bene per quasi tutte le aromatiche, tranne la menta, che ama terreni un po’ più umidi. Anche l’erba cipollina non disdegna un substrato più compatto, purché non fradicio.

Se preferisci un prodotto pronto, cerca in etichetta le diciture “per piante aromatiche” o “piante mediterranee”. In genere hanno un pH leggermente alcalino, tra 6,5 e 7,5, perfetto per la maggior parte delle aromatiche.

Ora che sai quando seminare e come preparare il terriccio, vediamo come prenderti cura delle piante giorno per giorno.

👉 Per un approfondimento sulle temperature minime e massime ideali per semina e germinazione delle erbe aromatiche, ti consiglio le linee guida CREA:
Link: https://www.crea.gov.it/documents/63509/2209523/62-5928-18-10-2017.pdf

Tecniche di Coltivazione: Irrigazione, Esposizione e Rinvaso

Coltivare erbe aromatiche facili da coltivare in vaso non vuol dire lasciarle al caso. Anche le piante più semplici hanno bisogno di cure, se vuoi mantenerle sane e produttive.

Partiamo dall’irrigazione, spesso il punto dolente. Un errore super comune è innaffiare in continuazione, pensando sia meglio , ma non è così. Quasi tutte le aromatiche odiano il ristagno. Bagna solo quando i primi 2-3 cm di substrato sono asciutti. Verificalo infilando un dito nel terreno. Se lo senti umido, aspetta. Se è secco, è il momento giusto per annaffiare.

Io, con il prezzemolo, ho imparato che in estate devo bagnarlo quasi ogni giorno, ma solo se la superficie è asciutta. In primavera o autunno, bastano due o tre volte a settimana. Quando innaffi troppo, le foglie ingialliscono in fretta.

Il rosmarino, invece, è diverso. Lui vuole poca acqua, è una pianta rustica. Lo bagno ogni 5-7 giorni in estate, sempre controllando il substrato. Resiste molto bene alla siccità, ma marcisce se il terreno rimane bagnato troppo a lungo.

Anche il timo ha esigenze simili: meglio poche innaffiature, ogni 7-10 giorni, soprattutto se il clima è caldo e secco.

Passiamo all’esposizione. Quasi tutte le erbe aromatiche vogliono il sole. Servono almeno 5-6 ore di luce diretta al giorno per basilico, rosmarino, timo e lavanda. Se hai un balcone più ombroso, puoi puntare su erbe come erba cipollina, prezzemolo o menta. Non avranno lo stesso profumo intenso, ma crescono comunque bene.

Se vivi in zone torride, come me in pieno agosto, proteggi le piante più delicate. Io sul mio balcone metto il basilico dietro una rete ombreggiante nelle ore più calde, dalle 12 alle 16. Evito così foglie bruciate e stress da calore.

Adesso parliamo del rinvaso. Le aromatiche non possono restare nello stesso vaso per sempre. Con il tempo, le radici occupano tutto lo spazio e la pianta smette di crescere. I segnali? Terreno che si asciuga troppo in fretta, foglie più piccole, crescita lenta. Quando li noti, è ora di rinvasare. Io consiglio:

  • ogni anno per basilico e prezzemolo
  • ogni 2-3 anni per rosmarino, salvia e lavanda

Il momento migliore è la primavera, quando la pianta riparte. Scegli sempre un vaso più grande di almeno 2-3 cm e usa substrato fresco e drenante. Non serve un vaso molto più grande del precedente, quei 2-3cm sono sufficienti. Dopo il rinvaso, bagna bene, ma senza esagerare.

👉 Per approfondire le tecniche di irrigazione ottimale (frequenza, quantità, gestione dell’acqua), consulta il manuale FAO sul project planning e gestione dell’irrigazione:
Link: https://www.fao.org/4/s8376e/s8376e.pdf

E adesso vediamo insieme come risolvere i problemi più comuni, dalle foglie gialle ai parassiti.

Problemi Comuni nelle Erbe Aromatiche in Vaso: Cause e Rimedi

Puoi anche avere il pollice verde, ma se coltivi erbe aromatiche in vaso, prima o poi ti capiterà di trovarti davanti foglie gialle, afidi o marciumi. È normale: il vaso è uno spazio limitato, e basta poco perché la pianta vada in crisi. L’importante è saper intervenire subito.

Le foglie gialle sono uno dei problemi più frequenti, soprattutto nel basilico. Ma non hanno sempre la stessa origine.

Se il giallo parte dalla punta o dai bordi e il terreno è costantemente bagnato, il problema quasi sempre è troppa acqua. In questo caso, il terriccio può essere troppo compatto e trattenere troppa umidità. Infila un dito nel terreno: se è sempre fradicio, è un campanello d’allarme.

Se invece le foglie ingialliscono in modo più uniforme su tutta la superficie e la pianta appare fiacca, spesso la causa è la carenza di nutrienti, soprattutto di azoto. Soprattutto se non concimi mai, è facile che il basilico impoverisca il terreno dopo qualche settimana di crescita. Riduci le innaffiature, bagnando solo quando il terreno è asciutto nei primi 2-3 cm.

Se invece pensi sia carenza di nutrienti, puoi dare un concime liquido leggero, ricco di azoto, ogni 15-20 giorni. Ma sempre a dosi basse, per non bruciare le radici.

Un altro segnale da controllare è lo stato delle radici. Tira delicatamente fuori la pianta dal vaso. Se vedi radici scure, molli o maleodoranti, si tratta quasi sempre di marciume radicale, causato da ristagni d’acqua e poca aria nel terriccio.

Una volta ho salvato un basilico quasi marcio. Ho tagliato le radici nere, cambiato vaso e dato meno acqua. Dopo un paio di settimane, ha ricominciato a fare foglie nuove.

Gli afidi sono un’altra seccatura. Piccoli, verdi o neri, si annidano sui germogli teneri e fanno accartocciare le foglie. Io uso rimedi naturali: sciolgo un cucchiaino di sapone di Marsiglia in un litro d’acqua e spruzzo bene la pianta, anche sotto le foglie. Ripeto il trattamento ogni 5 giorni finché spariscono. Se il problema persiste, aggiungo qualche goccia di olio di neem, ma sempre poco, per non soffocare le foglie.

Anche sul basilico possono comparire malattie fungine, che si presentano in due modi diversi: macchie scure o polvere bianca sulle foglie. Le macchie scure, spesso giallastre o marroni, possono essere causate dalla peronospora, soprattutto quando c’è molta umidità e poca aria che circola. La polvere bianca, invece, è segno di oidio, un fungo che sembra farina sparsa sulla superficie delle foglie.

In tutti e due i casi, è importante intervenire subito. Togli le foglie colpite, così limiti la diffusione delle spore. Poi riduci l’umidità: arieggia meglio la zona e bagna solo alla base delle piante, mai sulle foglie.

Nei casi leggeri, puoi provare un rimedio naturale: sciogli 1 cucchiaino di bicarbonato in 1 litro d’acqua e spruzza sulle foglie, ogni 7 giorni, ma solo se non è prevista pioggia. Funziona bene per prevenire o bloccare infezioni leggere, ma non risolve problemi gravi. Se l’attacco è forte, conviene usare trattamenti antifungini specifici o, nei casi peggiori, sostituire la pianta.

Occhio anche al marciume radicale. È frequente nei vasi piccoli o con substrato troppo compatto. Le radici diventano molli, il terreno puzza, la pianta ingiallisce o si affloscia. L’unica soluzione è rinvasare. Io estraggo la pianta, tolgo il terreno vecchio, sciacquo le radici sotto acqua tiepida e ripianto in substrato fresco e leggero. Se la pianta è troppo compromessa, meglio ripartire da zero.

A volte le erbe aromatiche crescono poco o restano sottili. Spesso il problema è la mancanza di luce. Anche il miglior terreno non basta se la pianta non riceve almeno 4-5 ore di sole diretto. O può trattarsi di carenza di nutrienti: un po’ di concime organico, come humus di lombrico, ogni 20-30 giorni aiuta moltissimo.

La regola più importante è osservare spesso le tue piante. Più le guardi, più capisci se qualcosa non va. E la miglior cura resta sempre la prevenzione: luce giusta, terreno drenante, niente eccessi d’acqua.

E ora vediamo insieme come coltivare le erbe aromatiche anche d’inverno o in condizioni più difficili.

Coltivare Erbe Aromatiche in Vaso d’Inverno e in Condizioni Difficili

Non serve aspettare la bella stagione per coltivare erbe aromatiche in vaso. Anche nei mesi freddi puoi mantenerle sane e produttive, se impari a proteggerle dal gelo e dall’umidità eccessiva.

Se vivi dove le temperature scendono sotto lo zero, la prima regola è riparare i contenitori. Basta una veranda chiusa o un angolo al riparo dal vento. L’importante è la luce: almeno 4 ore al giorno, anche nei mesi più bui. Non serve riscaldare troppo l’ambiente, ma è fondamentale non far scendere la temperatura stabilmente sotto i 5°C.

Il rosmarino, ad esempio, resiste a brevi gelate, ma nei vasi piccoli il terreno si raffredda in fretta e può far soffrire la pianta. Io, ogni anno, avvolgo il mio rosmarino in tessuto non tessuto, proteggendo sia il vaso sia la base dei rami.

Una volta ho perso un vaso intero di salvia perché l’ho lasciato scoperto durante una gelata improvvisa. Da allora, a novembre preparo sempre le mie copertine di tessuto non tessuto. Bastano pochi euro per salvare mesi di lavoro.

Se non hai spazio all’esterno, alcune erbe puoi tenerle in casa. Il basilico è il più delicato: sotto i 10°C smette di crescere. Io lo tengo in cucina, vicino alla finestra, ma occhio alle correnti fredde. Anche la menta e l’erba cipollina crescono bene in casa, se hanno luce diretta. Invece, rosmarino e salvia soffrono se l’aria interna è troppo secca. Per evitarlo, nebulizza leggermente acqua sui rami ogni 4-5 giorni, ma senza esagerare.

Se il tuo balcone prende poco sole, non disperare. Ci sono erbe che si adattano anche a 3-4 ore di luce indiretta. Il prezzemolo cresce discretamente, anche se più lentamente. L’erba cipollina sopporta bene poca luce, mentre la menta, se ben annaffiata, regge l’ombra ma perde parte del suo profumo.

Ricorda che in inverno le piante consumano molta meno acqua. Io bagno al massimo ogni 10-15 giorni, e sempre solo quando il substrato è asciutto in superficie. Se il terreno resta bagnato troppo a lungo, il rischio marciumi è altissimo.

Un ultimo consiglio: nei vasi piccoli il gelo penetra in fretta. Vasi più grandi proteggono meglio le radici. E se hai solo contenitori piccoli, raggruppali insieme in un angolo riparato, magari vicino a un muro che trattiene il calore.

La miglior strategia è sempre prepararsi in anticipo, prima che arrivi il freddo intenso. Così eviti sorprese e le tue piante superano l’inverno senza problemi.

Come Abbinare le Erbe Aromatiche nello Stesso Vaso

Se hai poco spazio, puoi coltivare più erbe aromatiche nello stesso vaso, scegliendo piante con esigenze simili. È un modo semplice per risparmiare spazio e avere un angolo pieno di profumi.

La regola d’oro è questa: stessa esposizione solare e stessi bisogni idrici. Se abbini piante con esigenze opposte, una delle due finirà per soffrire.

Un mix che funziona sempre è rosmarino e salvia. Entrambi vogliono sole pieno, terreno ben drenante e poca acqua. Io li tengo insieme da anni in una fioriera da 35 cm senza problemi. Anche il timo si inserisce bene, perché ha bisogno di pochissima acqua e tanto sole. Con queste piante, basta bagnare ogni 7-10 giorni in estate.

Al contrario, menta e basilico non vanno mai insieme con piante mediterranee come rosmarino o lavanda. La menta cresce velocissima, ha radici invadenti e ama più umidità. Io la tengo sempre in un vaso separato o in un vasetto interno inserito nel vaso grande. Così la puoi bagnare di più senza danneggiare le altre.

Una volta ho messo basilico e rosmarino nello stesso contenitore per risparmiare spazio. Risultato? Il basilico si è ammalato per siccità e il rosmarino ha marcito perché lo bagnavo troppo. Da allora, li tengo sempre separati.

Un’altra combinazione riuscita è prezzemolo ed erba cipollina. Entrambi si accontentano di mezza giornata di sole e di un substrato leggermente umido. Io li coltivo spesso insieme in un contenitore da 25 cm, bagnando ogni 2-3 giorni in estate se il terreno si secca troppo in superficie.

Anche l’origano si abbina bene a rosmarino e timo. Sono piante mediterranee, richiedono sole pieno e pochissima acqua. Un vaso da 30-35 cm basta per avere un angolo profumatissimo.

Se hai un balcone poco soleggiato, punta su menta, erba cipollina e prezzemolo. Sono più tolleranti alla scarsa luce e hanno esigenze idriche simili. Prepara però un substrato un po’ più umido e controlla che non si creino muffe, perché in ombra l’umidità resta più a lungo.

L’aspetto più importante, quando crei abbinamenti di erbe nello stesso contenitore, è osservare come si comportano le piante. Se una cresce troppo veloce, rischia di soffocare le altre. Io, ad esempio, poto spesso il rosmarino o il timo per non far ombra alle compagne più piccole.

Coltivare più erbe aromatiche nello stesso vaso è un’ottima strategia per avere tanti profumi in poco spazio. E oltre a essere pratico, è anche bellissimo da vedere.

Raccolta, Conservazione e Usi delle Erbe Aromatiche Coltivate in Vaso

Con le tue erbe aromatiche in vaso, hai sapori freschi pronti ogni volta che vuoi. Ma per usarle al meglio, devi sapere quando raccoglierle, come tagliarle e come conservarle.

Il momento giusto per la raccolta è la mattina presto, quando gli oli essenziali sono più concentrati. Non tagliare mai più di un terzo della pianta, soprattutto se è giovane. Così la pianta non si stressa e continua a crescere.

Io, con il basilico, raccolgo sempre solo le cimette più alte. In questo modo, la pianta si infoltisce e diventa più robusta.

Usa sempre forbici affilate o un coltellino pulito. Strappare a mano può danneggiare i tessuti e far entrare malattie. Per il rosmarino, meglio recidere interi rametti, tagliando sopra un nodo per stimolare nuovi germogli.

Se vuoi conservare le tue erbe, hai diverse opzioni.

L’essiccazione è la più tradizionale: lega piccoli mazzetti e appendili a testa in giù in un luogo asciutto e ventilato, lontano dal sole diretto. Una volta secchi, mettili in barattoli di vetro ben chiusi. Io faccio così con l’origano: anche dopo mesi, mantiene un profumo intenso.

Il congelamento è perfetto per basilico, prezzemolo ed erba cipollina. Lava, asciuga bene, trita o lascia intere le foglie e congelale in sacchettini. Evita però di congelare il rosmarino: perde molto aroma dopo lo scongelamento.

Un’altra possibilità è conservare le erbe in olio extravergine di oliva. Metti foglie pulite in vasetti piccoli e coprile d’olio. Così si conservano e aromatizzano l’olio stesso. Ma attenzione: l’olio non sterilizza. Conserva sempre in frigo e consuma entro 2-3 settimane per evitare rischi come il botulino, che è una tossina molto pericolosa.

Usare le erbe fresche, però, è sempre il top. Anche solo qualche foglia di basilico sul pomodoro o un rametto di rosmarino sul pane caldo cambia completamente un piatto. Io non riesco più a cucinare senza avere almeno due o tre contenitori sempre pronti.

Ricorda che ogni erba ha il suo momento giusto. Il timo limone va raccolto quando è in piena fioritura, per sfruttarne tutto l’aroma. La menta, invece, va tagliata spesso, ogni 15-20 giorni, perché tende a diventare legnosa se cresce troppo.

In sintesi: raccogli poco per volta, conserva bene e usa il più possibile le erbe fresche. È il modo migliore per goderti il frutto del tuo lavoro.

FAQ sulle Erbe Aromatiche Facili da Coltivare in Vaso: Le Risposte alle Domande Più Frequenti

Come annaffiare correttamente le erbe aromatiche in vaso?

La regola d’oro è non esagerare. Le erbe aromatiche soffrono più per troppa acqua che per siccità. In estate, controlla il terreno ogni giorno infilando il dito nei primi 2-3 cm. Se è secco, annaffia. Se è ancora umido, aspetta. In primavera e autunno, basta anche ogni 2-3 giorni. Per piante come rosmarino, timo e salvia, riduci ulteriormente: una volta ogni 7-10 giorni può bastare, soprattutto se il clima è fresco.

Quando e come potare le erbe aromatiche in vaso?

Potare è fondamentale per tenere le piante sane e produttive. La regola è mai più di un terzo della pianta alla volta. Per il basilico, meglio tagliare sempre sopra un nodo, così si formano nuovi germogli laterali. Per piante legnose come rosmarino e salvia, intervieni in primavera, eliminando i rami vecchi o troppo legnosi. Io poto il basilico ogni 2 settimane in piena estate, per mantenerlo bello fitto.

Come evitare il marciume radicale nelle erbe aromatiche in vaso?

Il marciume radicale è uno dei problemi più fastidiosi. Si manifesta con radici molli, terreno maleodorante e foglie gialle. Il segreto per evitarlo è un substrato ben drenante e vasi con fori sul fondo. Non usare sottovasi pieni d’acqua. Se il danno è lieve, estrai la pianta, elimina le radici marce e rinvasa in terreno asciutto. Innaffia solo quando il terreno in superficie è asciutto.

Quali erbe aromatiche si possono coltivare in casa tutto l’anno?

Se hai poca luce naturale, punta su erbe tolleranti come prezzemolo, erba cipollina e menta. Crescono discretamente anche con 3-4 ore di luce indiretta. Il basilico puoi coltivarlo in casa, ma ha bisogno di almeno 5-6 ore di luce diretta e teme l’aria secca. Io lo tengo vicino alla finestra, lontano da spifferi. Rosmarino e salvia, invece, stanno meglio all’aperto perché soffrono l’aria secca delle case riscaldate.

Come proteggere le erbe aromatiche in vaso dal freddo?

Se abiti in zone fredde, sposta i vasi in posti riparati: una veranda, un angolo riparato dal vento, oppure dentro casa per le varietà più delicate. Avvolgi il vaso con tessuto non tessuto se le temperature scendono sotto i 5°C. Io preparo sempre queste coperture già a novembre. E ricorda: in inverno, bagna molto meno. Una volta ogni 10-15 giorni può bastare.

Come conservare le erbe aromatiche dopo la raccolta dal vaso?

Puoi essiccarle, congelarle o metterle sott’olio. L’essiccazione è ideale per rosmarino, origano e salvia. Appendi i rametti in mazzetti in un luogo asciutto e ventilato, mai al sole diretto. Una volta secchi, chiudili in barattoli di vetro. Il congelamento funziona bene per basilico, prezzemolo ed erba cipollina: tritali o lascia le foglie intere e congela in piccoli sacchetti. Se vuoi conservarle in olio, usa solo vasetti puliti, tienili in frigo e consumali entro 2-3 settimane per evitare rischi batterici come il botulino.

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Scrivimi nei commenti: rispondo sempre volentieri, e magari la tua domanda può aiutare anche altri coltivatori! Se invece coltivi da tempo erbe aromatiche e hai qualche trucco personale, condividilo: qui si impara tutti insieme.

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