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Coltivazione Biologica delle Patate: Semina e Rincalzo

da | Feb 5, 2025 | In Evidenza | 0 commenti

Le patate sono un po’ come quei vecchi amici che non ti deludono mai: semplici, versatili e sempre pronti a risolvere il dilemma “cosa preparo per cena?”. Che tu abbia un grande orto o solo un umile balconcino, coltivare le patate e farlo in modo biologico è facile e divertente. Preparati a sporcarti le mani con questa guida pratica e super dettagliata per avere un raccolto di patate tutto tuo!

🍃Preparazione del terreno e concimazione

Se vuoi coltivare patate veramente buone,  è importante avere un terreno morbido e soffice, ben drenato e soprattutto fertile.

Le patate vogliono di un terremo leggermente acido o neutro, con un pH ideale tra 5,5 e 7.

Prima della semina, va lavorato bene il terreno usando una vanga o per chi ha superfici piu grande, un motocoltivatore, per smuovere la terra ad almeno 30 cm di profondità , per eliminare pietre e radici infestanti e prevenire i ristagni d’acqua.

E’ importante togliere le radici grosse o quelle di erbacce perchè potrebbero ostacolare la crescita delle patate e competere con loro rubando acqua e nutrienti. Non serve togliere quelle sottili, quelle poi si decompongono da sole. L’importante è eliminare quelle più grosse o le pietre, per dare alle patate lo spazio e il nutrimento per crescere bene.

Dopo aver lavorato il terreno, bisogna arricchirlo aggiungendo circa 3-4kg di letame maturo o stallatico pelletato ogni metro quadro di terreno.

Quando è possibile, è meglio usare il letame maturo o pelletato, perché il letame fresco potrebbe bruciare le radici e favorire marciumi o malattie fungine. Se hai solo letame fresco, distribuiscilo almeno 4-6 mesi prima della semina, cosi ha tutto il tempo per maturare nel terreno.

Durante la crescita delle patate, usa periodicamente concimi organici ricchi di fosforo e potassio (compost o cenere di legna) per mantenere il terreno fertile. Non esagerare con l’ azoto, per evitare l’eccessiva crescita fogliare a scapito dei tuberi.

Giardiniere che prepara il terreno per la coltivazione delle patate, lavorando la terra morbida e friabile con una vanga e distribuendo compost maturo per arricchirla, in un ambiente rurale illuminato dalla luce naturale.

📅Quando vanno seminate ? Periodo giusto tra Nord e Sud

Ti stai chiedendo quando seminare le patate? La risposta è: DIPENDE. Dipende dalla zona geografica in cui ti trovi.

Al Nord è meglio aspettare a fine marzo o al massimo metà aprile, cioè quando passa il rischio delle famose ultime gelate. Se invece vivi al Centro o al Sud Italia puoi iniziare prima, già da metà febbraio fino ai primi di marzo, dato che fa meno freddo. In ogni caso,  bisogna assicurarsi che il terreno sia tiepido (circa 8-10°C), così le patate germoglieranno più facilmente e cresceranno meglio!

🪴Coltivare le patate in vaso: SI PUO’!

Hai poco spazio in balcone ma vuoi comunque provare a coltivare patate? Si possono coltivare tranquillamente in vaso.

Basta scegliere un vaso bello capiente e profondo almeno 40-50 cm, per lasciare alle radici e ai tuberi lo spazio che gli serve per svilupparsi bene. Riempilo con terriccio leggero e ben drenante, magari mescolato con un po’ di sabbia o perlite per evitare gli odiosi ristagni. Non riempire tutto il vaso con il terriccio, va aggiunto man mano che la pianta cresce.

Prendi qualche pezzo di patata germogliata e interralo a circa 10-15 cm di profondità, con i germogli rivolti verso l’alto. Tieni il vaso al sole diretto almeno 5-6 ore al giorno, e annaffia regolarmente senza però esagerare: il terreno deve rimanere umido ma mai zuppo. Man mano che la pianta cresce, come dicevo, aggiungi altro terriccio attorno alla base (il famoso rincalzo) per stimolare la produzione di nuovi tuberi e proteggerli dalla luce.

🥔La coltivazione nel Sacco

Hai sentito parlare della coltivazione nel sacco e la vuoi provare?

Ti basta procurarti un sacco resistente di juta, tessuto oppure quelli appositi per coltivazioni che trovi nei negozi specializzati. (Li ho visti anche su amazon, temu e shein, ma non li ho provati) Alcuni hanno anche delle finestrelle per osservarne meglio la crescita.

Inizia mettendo nel fondo del sacco circa 10-15 cm di terriccio. Sistema poi qualche pezzo di patata germogliata (sempre con i germogli verso l’alto), e ricopri con altra terra. Annaffia come dicevo prima, mantenendo il terriccio umido ma non troppo bagnato.

Man mano che la pianta cresce, aggiungi altro terriccio fino quasi a riempire il sacco, lasciando fuori solo le foglie superiori. Questo metodo (il rincalzo) aiuta a produrre più patate e proteggerle dalla luce.

Alla fine, quando le foglie iniziano a seccare, rovescia il sacco: troverai un bel raccolto di patate pronte da gustare!

coltivazione delle patate in un sacco di juta riempito di terra scura e fertile, posizionato all'aperto in un orto soleggiato

🌱Come usare le patate germogliate

Hai trovato delle patate germogliate in dispensa e stai pensando di buttarle? Aspettaaaaaa!!

 Puoi trasformarle in nuove piantine! Tagliale a Pezzi e assicurati che ogni pezzo abbia almeno uno o due germogli (oppure occhi, come si usa in gergo) ben sviluppati.

Dopo averli tagliati, lasciali asciugare un paio di giorni all’ aria, in un posto fresco e ventilato, non al sole, e questo va fatto per evitare marciumi. (Le patate sono molto ricche di acqua)

Bastano circa 1-2 giorni, giusto il tempo che si cicatrizzi il taglio.

Poi piantali nel terreno o in un vaso a circa 10-15 cm di profondità, con il germoglio rivolto verso l’alto.

Annaffia regolarmente ma senza inzuppare troppo il terreno, e vedrai poi spuntare nuove piantine pronte a regalarti un belraccolto. Così, invece di sprecarle, avrai dato nuova vita alle tue patate!

Patate germogliate da tagliare a pezzi, con germogli ben visibili, messe su un tavolo per farle asciugare prima della semina

🥔Quali varietà di patate si possono Seminare? Non quelle del supermercato!

Non tutte le patate sono adatte per la coltivazione: perché non so se lo sai, ma spesso vengono trattate per non germogliare. Dopo un po’ di tempo lo fanno lo stesso, ma hanno una resa più bassa. Quindi è meglio acquistare delle patate specifiche e certificate per la semina, che garantiscono piante più forti, meno soggette a malattie e che garantiscono un raccolto  più abbondante. Sono prodotte seguendo  dei criteri rigorosi che garantiscono l’assenza di malattie e una maggiore resa produttiva.

Alcune varietà per esempio sono:

  • Spunta: a pasta gialla, molto produttiva e resistente, perfetta per la cucina quotidiana.
  • Kennebec: a pasta bianca, ideale per purè e gnocchi, resistente alle malattie.
  • Desiree: patata rossa, compatta, ottima in insalata e molto versatile in cucina.
  • Monalisa: precoce, molto diffusa, buona resa e resistente ai parassiti.

Scegliendo bene le patate da semina avrai più garanzie di successo e meno preoccupazioni durante la coltivazione!

🐞Malattie delle patate e come evitarle senza impazzire

Tra i nemici peggiori delle patate ci sono la famosa peronospora (che lascia brutte macchie scure sulle foglie e rovina i tuberi), la famelica dorifora (quell’insetto a strisce che mangia foglie a colazione, pranzo e cena!) e qualche fastidioso marciume che si fa strada quando il terreno è troppo bagnato.

Per evitare brutte sorprese, bastano poche attenzioni: usa patate certificate per la semina (così parti già con il piede giusto), se puoi, evita di piantarle nello stesso punto ogni anno, e come ho già detto e ridetto, attenzione ai ristagni d’acqua, che alle patate proprio non piacciono.

Poi ci sono i fastidiosissimi ferretti! Questi vermetti giallo-arancioni amano infilarsi nei tuberi, rovinando così tutto il raccolto. Per tenerli lontani, cerca di evitare terreni troppo umidi e compatti (dove si sentono proprio a casa loro!), e pratica una buona rotazione colturale.

Un altro trucchetto utile è quello di piantare piante repellenti come la senape vicino alle patate: ai ferretti proprio non piace! Se vedi che continuano a farsi vedere, puoi usare anche trappole naturali come fette di patata interrate poco sotto la superficie del terreno: i ferretti ci andranno volentieri, e tu potrai rimuoverli a mano ogni tanto.

Così, con un po’ di pazienza, li terrai lontani dalle tue amate patate!

Se poi noti qualche intruso o strane macchie sulle foglie puoi intervenire con rimedi naturali come il rame contro la peronospora. Per quanto riguarda le dorifore, puoi raccogliere a mano e allontanarle. Sì, è un po’ noioso, ma è anche il modo più semplice per tenere tutto sotto controllo senza usare prodotti chimici.

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🚜 Raccolta delle patate: finalmente arriva il momento!

Arriva il momento più bello (e soddisfacente!) di tutta la coltivazione: la raccolta delle patate. Capire quando è ora di tirarle fuori dal terreno è facile: quando le foglie iniziano a ingiallire, seccarsi e abbassarsi, significa si può già raccogliere.

Armati di forcone o di una vanga, e scava delicatamente intorno alle piante facendo attenzione a non danneggiare le patate. Meglio farlo in una giornata asciutta e soleggiata, così potrai lasciare le patate all’aria per qualche ora prima di metterle al riparo. Una volta raccolte, lasciale asciugare bene all’ombra per un paio di giorni.

E dopo tutta questa fatica, finalmente potrai gustarti delle patate buonissime coltivate direttamente da te. Soddisfazione garantita!

🌾 Il rincalzo delle patate: cos’è e perché farlo

Nei paragrafi precedenti ho parlato di Rincalzo, sai cos’è? In pratica si tratta di aggiungere della terra intorno alla base delle piante di patate man mano che crescono.

Perché farlo? Innanzitutto per proteggere le patate dalla luce (che le farebbe diventare verdi e amare), poi perché stimoli le piante a produrre di più. Quando le piantine raggiungono circa 20-25 cm di altezza, aggiungi la terra intorno al fusto, creando una specie di collinetta. Dopo un paio di settimane puoi rifarlo, alzando un po’ di più il terreno.

In questo modo, oltre ad avere patate più abbondanti e più belle, le proteggerai anche meglio dalle malattie e dagli insetti. Insomma, pochi minuti di lavoro che faranno una grande differenza!

Orticoltore che rincalza le piante di patata accumulando terra alla loro base con una zappa, in un orto biologico con terreno scuro e soffice.

📦 Come conservare le patate e farle durare a lungo

Dopo aver raccolto le tue belle patate, l’ultima cosa che vuoi è vederle germogliare o marcire troppo presto, vero? Per conservarle, mettile in un posto fresco, asciutto e soprattutto buio. Cantine, dispense o garage vanno benissimo, purché non siano troppo umidi.

Non conservarle vicino a mele o cipolle, perché rilasciano sostanze che accelerano la germinazione. Usa cassette di legno o sacchi di juta per tenerle al riparo dalla luce, e controlla ogni tanto per eliminare subito eventuali patate rovinate. Così facendo, le patate dureranno mesi senza problemi.

📊 Quante patate si raccolgono per ettaro?

In media, con una buona coltivazione, SI Può ottenere una resa tra le 20 e le 40 tonnellate di patate per ettaro.

Ovviamente la quantità dipende molto da come vengono coltivate, dalla varietà scelta e dalle condizioni climatiche della zona. Concimare bene, scegliere varietà resistenti, rincalzare al momento giusto e controllare le malattie può davvero fare la differenza!

Con le giuste cure, puoi raccogliere una montagna di patate e toglierti delle belle soddisfazioni!

🏡 Coltivare patate in serra: anticipa il raccolto e proteggi le tue piante

Coltivare patate in serra è un ottimo modo per anticipare i tempi e ottenere un raccolto più sicuro. Grazie alla serra puoi seminare già tra gennaio e febbraio, così le patate saranno pronte con largo anticipo rispetto a quelle coltivate in campo aperto.

Assicurati di tenere sempre sotto controllo temperatura e umidità: di giorno non superare i 20-22°C e di notte evita che scenda troppo sotto i 10°C. Arieggia spesso la serra per prevenire malattie fungine, e mantieni il terreno umido ma non fradicio.

🥔 Varietà di patate: elenco, caratteristiche e usi culinari

Spunta (pasta gialla): polpa soda e saporita, ottima fritta, arrosto o al forno. Una patata versatile, ideale per ricette quotidiane.

Kennebec (pasta bianca): patata farinosa, perfetta per gnocchi, purè, o vellutate cremose.

Desiree (patata rossa): polpa compatta e buccia rossa. Buonissima lessata o in insalata, mantiene bene la forma anche in cottura.

Monalisa (precoce): pronta rapidamente, resistente e dalla resa elevata. Ideale arrosto, al forno e per le fritture.

Vitelotte (patata viola): particolare e originale, è ottima per stupire con gnocchi o chips colorate, dal sapore delicato.

Agata (patata novella): piccola e saporita, ottima intera con la buccia, cotta al forno o saltata in padella.

Bintje (pasta gialla): varietà molto versatile, adatta a quasi tutte le preparazioni: purè, zuppe, fritte e al forno.

Primura (precoce): ottima resa e rapida maturazione, ideale lessata o al vapore.

Majestic (pasta bianca): molto farinosa, ideale per vellutate dense, purè cremosi e gnocchi.

❓ FAQ sulla coltivazione delle patate: risposte rapide ai dubbi più comuni

1. Posso piantare patate del supermercato?
Puoi farlo, ma non è ideale. Quelle del supermercato sono spesso trattate per non germogliare e hanno una resa minore rispetto a quelle certificate per semina e con più rischio di malattie. Meglio usare patate specifiche per semina.

2. Quanto tempo ci mettono le patate a crescere?
In genere ci vogliono dai 90 ai 120 giorni, dipende dalla varietà e dal clima. Le patate novelle per esempio possono essere pronte anche in 70-90 giorni.

3. Perché le mie patate diventano verdi?
Le patate diventano verdi  quando vengono esposte alla luce del sole. Questo verde contiene una sostanza chiamata solanina, che è tossica viene consumata in grandi quantità. Eviti questo problema con il rincalzo.

4. È necessario annaffiare spesso le patate?
Le patate hanno bisogno di un terreno umido, ma bisogna evitare assolutamente i ristagni di acqua. Annaffia moderatamente, quando il terreno è secco in superficie. Durante la fioritura e la formazione dei tuberi, le piante hanno più bisogno di acqua.

5. Posso coltivare patate vicino ad altri ortaggi?
Sì, ma evita di metterle vicino a pomodori, melanzane e peperoni perché sono sensibili alle stesse malattie. Coltivale vicino a fagioli, cavoli, aglio, cipolle e senape, che aiutano a tenere lontani alcuni parassiti.

6. Come faccio a sapere quando raccogliere le patate?
Quando le foglie diventano gialle, iniziano a seccare e la pianta si affloscia, è il momento giusto per per raccogliere.

7. Cosa faccio se vedo insetti sulle piante?
Se sono pochi, puoi rimuoverli a mano. Se diventano numerosi, puoi usare rimedi biologici come macerati naturali o trattamenti a base di rame per funghi e parassiti.

8. Posso conservare le patate in frigorifero?
Meglio di no. Il freddo del frigo trasforma gli amidi in zuccheri, modificando gusto e consistenza. Conservale in un luogo fresco, asciutto e buio, come cantine o dispense.


🔗 Consigli di lettura

🌐 Link utili

Peronospora delle patate – Fitopatologia.it – Approfondimento dettagliato su riconoscimento e rimedi per questa malattia fungina delle patate.

Coltivazione delle patate – Orto da Coltivare – Guida completa sulla coltivazione biologica delle patate a cura di Matteo Cereda.

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