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Malattie del Pomodoro: Guida a Sintomi e Rimedi Naturali

da | Feb 21, 2025 | Coltivare in Orto, In Evidenza | 0 commenti

Introduzione: Perché conoscere le malattie del pomodoro

Se coltivi pomodori, prima o poi ti capiterà di trovarti davanti a macchie strane sulle foglie, frutti rovinati o piante che sembrano crescere male. È normale: il pomodoro è una pianta generosa ma anche molto sensibile a malattie, parassiti e problemi ambientali. E chi coltiva in casa o sul balcone non è affatto escluso. Anzi, spesso in vaso o in piccoli orti le condizioni possono peggiorare certi sintomi, perché c’è meno equilibrio.

Capire subito se un problema è una malattia vera (come una muffa o una virosi) o solo un problema fisiologico (tipo uno stress da caldo o un’irrigazione sbagliata) fa una grande differenza. Se interveniamo in tempo, magari con rimedi naturali, possiamo salvare la pianta e il raccolto. Ma se aspettiamo troppo o confondiamo le cause, rischiamo di peggiorare la situazione.

In questa guida ti accompagno passo passo tra i sintomi più comuni del pomodoro, spiegandoti come riconoscerli, prevenirli e intervenire in modo semplice, ma concreto. Con un occhio alla natura e uno alla pratica.

Peronospora: come riconoscerla e curarla in modo naturale

La peronospora del pomodoro è probabilmente la malattia fungina più temuta da chi coltiva, sia in orto che in vaso. Arriva quasi sempre quando il clima è umido e instabile, magari dopo una pioggia seguita da una giornata calda. E spesso te ne accorgi solo quando ormai le foglie iniziano a cedere.

I primi sintomi si notano sulle foglie: macchie gialle che diventano marroni, con i bordi irregolari. Se giri la foglia, nella zona corrispondente si vede una muffa biancastra, quasi vellutata. È lì che agisce il fungo. Col tempo, la pianta intera inizia a deperire: foglie cadenti, steli molli, frutti che non maturano o si raggrinziscono.

Cosa si può fare? Prima di tutto, agire in prevenzione: evita di bagnare le foglie quando irrighi, mantieni il terreno asciutto in superficie, e arieggia bene le piante (niente pomodori troppo fitti). Anche la rotazione colturale aiuta, cioè non piantare pomodori sempre nello stesso punto ogni anno.

Quando il problema si presenta, puoi intervenire con rimedi naturali. Il più utile secondo me è il decotto di equiseto, da spruzzare ogni 7–10 giorni nelle giornate asciutte. Aiuta a rinforzare le difese della pianta. Se il tempo è molto umido, puoi alternare con zolfo in polvere, ma solo se le temperature non superano i 25°C, altrimenti rischi di bruciare le foglie.

Un’ultima cosa: elimina subito le foglie colpite e non lasciarle nel terreno, altrimenti il fungo si diffonde. Meglio buttarle nell’indifferenziato, non nel compost.

Foglie e frutti di pomodoro colpiti da peronospora, con macchie scure e muffa grigia visibile sulle bacche.

Marciume apicale: cause, segnali e cosa fare

Il marciume apicale è facile da riconoscere, ma spesso arriva come una sorpresa. I tuoi pomodori sembrano crescere bene, poi all’improvviso noti una macchia scura e dura sulla punta del frutto, proprio dove c’era il fiore. È come se si stesse “affondando”. E no, non è una malattia trasmissibile: è una fisiopatia, cioè un problema dovuto a carenze o squilibri interni alla pianta, non a funghi o virus.

Pomodori affetti da marciume apicale, con tipiche macchie scure sulla parte inferiore del frutto, causate da carenza di calcio e squilibri idrici

La causa più frequente è una carenza di calcio, ma spesso non dipende dal fatto che il terreno ne sia povero. Il calcio può esserci, ma la pianta non riesce ad assorbirlo bene per colpa di sbalzi d’irrigazione, siccità o terreno troppo compatto. Anche le temperature troppo alte o le radici danneggiate possono influire.

Il primo rimedio è regolarizzare l’irrigazione: evita alternanze tra siccità e abbondanza d’acqua. La pacciamatura aiuta molto a mantenere stabile l’umidità nel suolo. Se il problema persiste, puoi integrare con concimi ricchi di calcio a lento rilascio, ma solo se hai escluso altri fattori.

Il marciume apicale può comparire anche su pomodori in vaso, specialmente se il contenitore è piccolo o l’acqua defluisce male. Meglio usare vasi profondi e drenanti, e mai lasciare i sottovasi pieni d’acqua.

Altre malattie fungine: alternaria, botrite, oidio

Oltre alla peronospora, ci sono altre tre malattie fungine molto diffuse tra i pomodori: alternaria, botrite e oidio. Anche se hanno cause simili (umidità, scarsa areazione, irrigazione sbagliata), si riconoscono da sintomi diversi. Sapere distinguerle ti aiuta a intervenire in modo più mirato.

L’alternaria si presenta con macchie concentriche scure e aloni gialli sulle foglie più vecchie, che poi si seccano e cadono. In alcuni casi colpisce anche il fusto o i frutti. Compare spesso a fine stagione o quando le piante sono già un po’ indebolite. La prevenzione è tutto: aria, spazio, e rotazione colturale ogni anno.

La botrite, nota anche come muffa grigia, è quella che colpisce soprattutto i frutti maturi. Noti una patina grigiastra e polverosa sul pomodoro che inizia a marcire. Colpisce soprattutto in climi freschi e umidi, dopo temporali o irrigazioni troppo abbondanti. Il trucco è non bagnare mai foglie e frutti, togliere le foglie troppo basse e raccogliere in tempo.

Primo piano di un pomodoro rosso colpito da botrite, con muffa grigia ben visibile sulla buccia, tipico sintomo della malattia fungina causata da Botrytis cinerea.

Infine c’è l’oidio, più raro ma fastidioso, soprattutto se coltivi in zone ventose o secche. Si riconosce da una patina bianca farinosa che si deposita sulle foglie, facendole ingiallire e seccare. È più comune su altre piante (come zucchine o cetrioli), ma in certi anni arriva anche sui pomodori.

Foglie di pianta colpite da Oidio, con caratteristica patina biancastra e muffa polverosa, sintomi tipici di questa malattia fungina.

Per tutte queste malattie puoi usare trattamenti naturali a base di decotto di equiseto, propoli o zolfo in polvere, ma solo in giornate asciutte. Meglio agire a scopo preventivo, ogni 7–10 giorni.

👉 Per un approfondimento tecnico sulle malattie fungine come alternaria, botrite e oidio, ti consiglio la lettura dell’articolo di Agronotizie:
Link: https://agronotizie.imagelinenetwork.com

Malattie batteriche e virali: virosi, maculature, mosaico

Le malattie virali e batteriche sono tra le più difficili da gestire. Non perché siano le più gravi, ma perché non si curano: una volta che la pianta è infetta, si può solo rallentare la diffusione o eliminarla per evitare danni maggiori.

Le virosi, come il virus del mosaico del pomodoro, si manifestano con foglie deformate, arricciate, ingiallite o con disegni a mosaico. A volte la pianta cresce storta o si blocca del tutto. Sono trasmesse da insetti (soprattutto afidi), da attrezzi sporchi o anche dalle mani se tocchiamo una pianta infetta e poi un’altra.

 Primo piano delle foglie di una pianta di pomodoro colpite dal virus del mosaico, con tipiche chiazze irregolari di colore verde chiaro e scuro e un aspetto increspato e deformato del fogliame.

Le malattie batteriche invece si riconoscono per maculature: piccole chiazze scure con alone giallo, spesso sulle foglie più giovani. Alcuni batteri provocano anche lesioni acquose sui frutti, che poi marciscono velocemente.

 Maculature batteriche su foglie di pomodoro: chiazze scure con alone giallo causate da malattie batteriche.

In condizioni umide, soprattutto in serra, può comparire anche la cladosporiosi (Cladosporium fulvum), una malattia fungina che provoca macchie giallo-brune sulle foglie più vecchie. Sul retro delle foglie si forma una muffa grigio-olivastra, tipica e facile da riconoscere. Anche se non è causata da virus o batteri, si comporta in modo simile: si diffonde rapidamente e indebolisce la pianta, che perde foglie e si espone a scottature e stress. In questi casi è fondamentale eliminare le foglie colpite, migliorare la ventilazione e trattare con equiseto o rame se necessario.

Pianta di pomodoro affetta da Cladosporiosi, con foglie ingiallite e macchiate di marrone, segni tipici della malattia fungina.

La cosa più importante è la prevenzione. Usa semi certificati, evita di toccare le piante quando sono bagnate, disinfetta gli attrezzi e tieni sotto controllo gli afidi. Se una pianta mostra sintomi evidenti, meglio isolarla o toglierla del tutto.

Purtroppo non esistono rimedi naturali risolutivi per queste malattie. Ma puoi rinforzare le difese della pianta con trattamenti preventivi a base di propoli o estratti vegetali.

E soprattutto: prediligi varietà resistenti o tolleranti, soprattutto se coltivi in zone dove i virus sono frequenti.

Problemi fisiologici: scottature, spaccature, arricciamento

Non tutti i problemi del pomodoro sono causati da malattie. A volte la pianta sembra stare male, ma in realtà si tratta di fisiopatie, cioè reazioni a fattori ambientali o a una gestione non ottimale.

Uno dei problemi più frequenti è la scottatura da sole. Succede quando i frutti sono troppo esposti, magari dopo una potatura eccessiva o in giornate molto calde. La buccia si rovina, diventa pallida o si formano macchie secche. Non è una malattia, ma un colpo di sole. Il rimedio? Lascia sempre qualche foglia a fare ombra ai grappoli e valuta una leggera ombreggiatura nei periodi più caldi.

Un altro sintomo comune sono le spaccature dei frutti, soprattutto dopo un temporale o un’irrigazione abbondante dopo giorni di siccità. Il frutto cresce troppo in fretta e la buccia si rompe. Per evitarlo, è importante innaffiare con regolarità e usare la pacciamatura per mantenere l’umidità costante.

Infine, l’arricciamento delle foglie può avere mille cause: troppo caldo, troppa acqua, vento, mancanza di potassio. Se non ci sono macchie o muffe, spesso non è nulla di grave. Basta osservare se la pianta continua a crescere e a fiorire normalmente.

Capire quando si tratta di un problema fisiologico ti evita di intervenire con trattamenti inutili o sbagliati.

Insetti e parassiti comuni del pomodoro

Non tutti i problemi che danneggiano il pomodoro arrivano da funghi o virus. Insetti e parassiti sono una delle minacce più concrete in ogni fase della coltivazione, soprattutto nei periodi più caldi. Non sempre li noti subito, ma se impari a leggere i segnali, puoi intervenire in tempo con rimedi naturali, senza ricorrere a prodotti chimici.

Tra i più fastidiosi ci sono gli afidi, piccoli insetti verdi o neri che si ammucchiano sui germogli e sotto le foglie. Succhiano la linfa, rallentano la crescita e possono trasmettere virosi. A volte lasciano una sostanza appiccicosa chiamata “melata”, che attira le formiche e fa proliferare fumaggine.

Colonia di afidi neri su stelo verde di pianta di pomodoro
Afidi sul pomodoro

Poi ci sono le mosche bianche (aleurodidi), minuscole ma velocissime a moltiplicarsi, soprattutto in ambienti chiusi o poco ventilati. Le vedi volare via a nuvolo quando tocchi la pianta. Anche loro succhiano linfa e possono debilitare la pianta in poco tempo.

Infestazione di mosca bianca su foglia di pomodoro, visibili le uova e gli insetti adulti sul retro della foglia.
Mosca bianca su una foglia: attenzione agli insetti sul retro delle foglie.

Il ragnetto rosso, invece, attacca nelle giornate secche e calde. Si riconosce dalle foglie che si ingialliscono e diventano grigiastre, con piccoli puntini e ragnatele sottili nella parte inferiore. Se non intervieni, le foglie seccano e cadono.

Ragnetto rosso visibile sulla pagina inferiore della foglia di pomodoro, sintomo di infestazione precoce

Contro questi parassiti puoi usare rimedi naturali:

  • Infuso d’aglio (ottimo contro afidi e ragnetti)
  • Sapone molle diluito
  • Olio di neem, efficace ma da evitare in pieno sole

Spruzza sempre la soluzione la mattina presto o al tramonto, bagnando bene sotto le foglie. E ripeti ogni 4–5 giorni finché non vedi miglioramenti.

Prevenzione: come ridurre il rischio di malattie

Nel dubbio, meglio prevenire che curare. Questa regola vale più che mai con i pomodori, perché molte malattie e problemi comuni si possono evitare con qualche accorgimento pratico, anche in un piccolo orto o sul balcone.

La prima cosa è l’irrigazione: mai bagnare le foglie, soprattutto se le temperature si abbassano di sera. Usa un tubo goccia o innaffia alla base, e cerca di mantenere un ritmo regolare, senza alternare siccità e pioggia improvvisa. Le radici del pomodoro non amano gli sbalzi.

Anche la distanza tra le piante è fondamentale. Se le piantine sono troppo fitte, l’aria non circola e l’umidità ristagna. Questo crea l’ambiente perfetto per funghi e muffe. Tieni almeno 30–35 cm tra una pianta e l’altra e 40–50 cm tra le file.

Un altro aiuto è la pacciamatura. Oltre a trattenere l’umidità, impedisce agli schizzi del terreno (che spesso contengono spore) di finire sulle foglie durante le piogge.

Infine, evita di coltivare pomodori nello stesso punto ogni anno. La rotazione colturale riduce il rischio che le spore rimaste nel suolo infettino le nuove piante. Se puoi, aspetta almeno 3 anni prima di ripiantare pomodori nello stesso spazio.

👉 Per approfondire le buone pratiche agronomiche e i principali fattori di rischio, puoi consultare la scheda tecnica sul pomodoro del CREA.
Link: https://www.crea.gov.it/web/orticoltura-e-florovivaismo/pomodoro

Trattamenti naturali e biologici più usati

Quando compaiono i primi sintomi o quando le condizioni climatiche favoriscono le malattie, è utile avere a disposizione rimedi naturali da usare in modo preventivo o curativo. Non fanno miracoli, ma aiutano molto, soprattutto se si interviene per tempo e in modo costante.

Uno dei più usati è il decotto di equiseto, che si prepara facendo bollire 100 g di pianta fresca (oppure 15–20 g secca) in un litro d’acqua per 30 minuti. Dopo il raffreddamento, si filtra e si diluisce 1:5 prima di spruzzare sulle foglie. Rinforza i tessuti e riduce l’attacco di funghi.

Anche la propoli è molto efficace: è un prodotto delle api con proprietà antimicotiche e antibatteriche. Si trova già pronta in spray o in soluzione idroalcolica da diluire. Ottima come trattamento settimanale in prevenzione.

Contro insetti e afidi si può usare olio di neem, ma con attenzione: mai nelle ore calde e sempre ben diluito (1 ml per litro d’acqua con un cucchiaino di sapone molle per emulsionare).

Infine, per chi preferisce rimedi casalinghi, c’è il classico infuso d’aglio: 4–5 spicchi in un litro d’acqua bollente, lasciati a macerare per 24 ore. Spruzzato sulle foglie tiene lontani parassiti e funghi leggeri.

L’importante è la costanza: meglio trattamenti leggeri ma regolari che un solo intervento quando ormai è troppo tardi.

Tabella di sintesi: malattia > sintomo > rimedio

Adesso riassumiamo il tutto in poche semplici righe, per ricapitolare:
i problemi più comuni del pomodoro, con i sintomi principali e i rimedi naturali da tenere sempre a portata di mano:

🔸 Peronospora

Sintomo: macchie giallo-marroni e muffa bianca sotto le foglie
Rimedio: decotto di equiseto ogni 7 giorni, zolfo in polvere solo in giornate asciutte

🔸 Marciume apicale

Sintomo: macchia scura e affondata sul fondo del frutto
Rimedio: irrigazione costante, pacciamatura, calcio a lento rilascio

🔸 Alternaria

Sintomo: macchie scure con anelli concentrici sulle foglie basse
Rimedio: zolfo, propoli, tagliare le foglie colpite

🔸 Botrite (muffa grigia)

Sintomo: frutti coperti da muffa grigia pelosa
Rimedio: eliminare frutti colpiti, migliorare arieggiamento, evitare ristagni

🔸 Cladosporiosi
Sintomo: macchie brune circolari con alone giallo, soprattutto sulle foglie più vecchie
Rimedio: zolfo bagnabile, rimozione delle foglie infette, evitare bagnature sulle foglie

🔸 Afidi

Sintomo: piccoli insetti verdi o neri su germogli e foglie
Rimedio: infuso d’aglio, sapone molle, olio di neem diluito

🔸 Spaccature dei frutti

Sintomo: crepe sulla buccia, spesso dopo piogge o irrigazione abbondante
Rimedio: irrigazione regolare, pacciamatura, evitare stress idrici

FAQ sulle Malattie del Pomodoro: Le Risposte alle Domande Più Frequenti

❓ Come faccio a capire se la mia pianta ha la peronospora?

Controlla le foglie: se ci sono macchie gialle o marroni e sotto compare una muffetta bianca, è molto probabile. Inizia sempre dalle foglie basse, soprattutto dopo piogge o giornate molto umide.

❓ Perché compaiono macchie nere sulle foglie dei pomodori?

Le macchie nere tonde con bordi definiti possono indicare alternaria, mentre quelle più irregolari sono tipiche della peronospora. Se compaiono anche muffe o secchezza, è il momento di intervenire con trattamenti naturali.

❓ Le foglie arricciate sono segno di malattia?

Non sempre. L’arricciamento può dipendere da caldo, vento, irrigazione sbagliata o carenze nutrizionali. Se non ci sono macchie o deformazioni, di solito è un problema fisiologico e non serve trattare.

❓ Posso usare la propoli contro le malattie fungine?

Sì, la propoli è un ottimo alleato naturale. Va diluita e spruzzata sulle foglie ogni 7–10 giorni. Aiuta a prevenire muffe e attacchi di funghi.

❓ I rimedi naturali funzionano davvero?

Funzionano se usati in modo costante e preventivo, soprattutto su varietà resistenti e in condizioni ambientali favorevoli. Non sono una cura miracolosa, ma fanno la differenza se abbinati a buone pratiche.

💬 Hai avuto anche tu problemi con i pomodori?

Scrivilo nei commenti! Raccontami che malattia hai affrontato, che rimedi hai provato, o se hai dubbi su cosa fare. Ogni esperienza può aiutare qualcun altro a non buttare via il raccolto. 🌱

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